Solare termico a circolazione forzata

Solare termico a circolazione forzata

Gli impianti solari a circolazione forzata catturano l’energia solare attraverso dei collettori solari ad assorbimento e ad alta efficienza, sia di tipo piano che sottovuoto. Tramite questi sistemi l’energia del sole viene poi trasformata in energia termica, utilizzabile per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS).

Il fluido termovettore generalmente è costituito da una miscela di acqua e antigelo; riscaldato dall’energia solare catturata dal pannello, il fluido viene fatto circolare nell’impianto grazie ad una pompa elettrica. Il fluido riscaldato transita all’interno del serbatoio d’accumulo, attraverso una serpentina che, fungendo da scambiatore di calore, riscalda l’acqua contenuta nel serbatoio.

A differenza degli impianti a circolazione naturale, in quelli a circolazione forzata il serbatoio di accumulo è separato dal collettore solare e vengono utilizzate delle speciali pompe elettriche per fare circolare il fluido. Non essendo presente un serbatoio di accumulo sui collettori solari, si privilegia l’impatto estetico. La stazione solare permette il trasferimento di energia dal collettore al bollitore d’acqua, mentre la centralina elettronica di controllo gestisce l’intero sistema.

 

Alcuni vantaggi:

 

  • si riducono i costi della bolletta del gas, risparmiando sino al 50% 70% di energia per la produzione di ACS;
  • si può beneficiare della detrazione fiscale per le spese sostenute o del conto termico;
  • aumenta il valore dell’abitazione;
  • si migliora la classe energetica della casa;
  • possibilità di integrazione con l’impianto esistente;
  • si contribuisce ad allungare la durata di vita della caldaia;
  • contribuisce a ridurre l’uso dei combustibili fossili e la produzione di CO2.

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